Vin Blanc / White Wine al teatro Altrove – 13-11- 2014
Una serata dedicata alle canzoni, pacate e intime quelle di Joel, nordirlandese ormai genovese, e elettriche e scosse quelle di Joe, già protagonista con 31 Knots, Tu Fawning, Dodos, Menomena…
Vin Blanc / White Wine
(Party Damage – Los Angeles USA)
cantautorato catalizzante a trazione chitarristica
info: Joe Haege è quel genere di persona che riesce a catalizzare tutta l’attenzione su di se non appena sale su un palco. E questo non ha solo a che fare con il modo particolare con cui tiene la chitarra, ma soprattutto con l’intensità che Joe Haege immette nei suoi progetti, siano questi musicali o teatrali (confine che spesso sembra svanire). E non fa alcuna differenza che lui sia a capo della (quasi) leggendaria formazione post-rock 31Knots, dei fascinosi Tu Fawning o come chitarrista per Menomena e The Dodos: Joe Haege è un musicista di talento e un intrattenitore ammiccante. Vin Blanc / White Wine è il suo nuovo progetto, portato live con l’aiuto del musicista tedesco Fritz Brückner. Una seconda edizione su vinile del suo primo album, “In Every Way but One” del 2013, è prevista per il prossimo settembre.
Joel Cathcart
(Belfast/Genova NIR/ITA)
canzoni intricate e intime
info: Joel Cathcart è un raffinato autore di canzoni che ha lasciato la natia Belfast per girare il mondo e, recentemente, fermarsi a Genova. Praglia è un album migrante, un punto d’incontro tra varie canzoni scritte e riscritte in diverse sedi in Irlanda, Italia e negli Stati Uniti sudoccidentali nel corso degli ultimi due anni, raccolte insieme e registrate in uno studio ‘di fortuna’ dentro una casa di legno, annidata nei piani eponimi che sovrastano la città di Genova. Le canzoni stesse sono intricate ed intime, con sfumature di clarinetto, hang e cavaquinho stratificate su una base di chitarra fingerstyle e voce baritonale, morbida e malinconica. Parlano di luoghi onirici, bui, effimeri (‘il deserto tatuato’, ‘la terra incolta d’origami’, ‘la fontana che brucia’), popolati da personaggi simbolici (‘gli angeli di Tetris’, ‘il corvo del patois’, e il misterioso ‘steven’); una psicogeografia criptica ed un linguaggio iper-distillato che sfidano l’ascoltatore ad allineare le immagini e gli archetipi in modo da creare una o più narrative.
da Via Garibaldi prendere Vico Angeli (angolo Palazzo Rosso) e scendere fino a che non si incontra il teatro!
Apertura h2130 Fine concerto h2300
Ingresso 8€ / Ridotto per soci DisorderDrama/Belleville/Lab.