IL ROCK IN GRAN BRETAGNA PRIMA DEI BEATLES – 4. Vince Taylor

di Riccardo Storti, pubblicato il 26 Novembre 2024

Nonostante questo, il rispetto per la musica rock britannica deve molto a Cliff Richard e al suo incendiario singolo di debutto Move It, ma all’orizzonte cominciava a vedersi altro.

Brian Holden era un giovane britannico che aveva trascorso gran parte della sua vita negli Stati Uniti, immergendosi nel rockabilly di Presley e Gene Vincent. Tornato in Inghilterra, nel 1958 impressionò il pubblico al 2 I’s con il suo abbigliamento in pelle nera e lo stile rockabilly. Ben presto firmò un contratto con la Parlophone, cambiò nome in Vince Taylor e formò una band chiamata i Playboys. Purtroppo i loro primi tre singoli non riuscirono a entrare in classifica e Taylor si trovò in mezzo ad una strada. Ma il lato B del suo secondo singolo si candida a diventare la migliore traccia rockabilly di tutti i tempi: ci riferiamo a Brand New Cadillac: pensate che venne bandita dalla BBC perché conteneva le parole Cadillac e Ford, considerata pubblicità occulta! Successivamente, i Clash la reinterpretarono in London Calling.

La canzone presenta il twang infuocato di Joe Moretti alla chitarra, il sarcasmo vocale di Taylor e un testo che descrive l’alienante devozione (tutta americana) per i motori.

Ma la Gran Bretagna stava iniziando a stancarsi dei suoi cloni di Elvis, così Taylor spostò la sua attenzione sulla Francia, dove ottenne seguaci e divenne noto come “Il Diavolo Nero del Rock”. Nel frattempo, l’LSD lo prese e deliri paranoici su UFO e profeti biblici iniziarono a perseguitarlo. In un concerto nel Regno Unito dichiarò di essere Mattia, figlio di Gesù Cristo. Taylor non riuscì mai veramente a realizzare il suo potenziale, ma la sua storia di martirio rock’n’roll sarebbe stata esaltata agiograficamente in The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars di David Bowie.

(Fine quarta parte – Trascrizione, traduzione dall’inglese e adattamento di Riccardo Storti dal documentario Before The Beatles: The Birth of British Rock del canale Youtube Trash Theory)

Riguardo questa affascinante appendice biografica che tanto ispirò il Duca Bianco, vi passo questo breve documentario (attivate i sottotitoli in italiano): clicca qui.