Masterpieces from all times part 79: Floh de Cologne – Fließbandbabys beat-show – 1970

di Redazione, pubblicato il 21 Gennaio 2025

Continuiamo la nostra serie di podcast di album fondamentali della storia del rock, e per questa nuova puntata parliamo di una band tedesca che è stata tra le prime, cronologicamente, ad aprire le porta a quel favoloso movimento che ha perversato per oltre un decennio denominato impropriamente kraut rock. Si tratta dei Floh de Cologne, sorta di gruppo teatrale studentesco anarchico nato in una Colonia frizzante (che nello stesso periodo vedeva formarsi i leggendari Can), considerato il più politicizzato della storia del genere, che nel 1968 ha esordito con il provocatorio (sin dal titolo) Vietnam, album completamente in lingua tedesca, i cui proventi vennero donati a un’organizzazione a sostegno del popolo vietnamita.

Il masterpiece della band di Colonia è senz’altro il secondo album del 1970, dal titolo Fließbandbabys Beat-Show, primo lavoro uscito per la mitica etichetta OHR fondata dal giornalista e organizzatore di concerti Rolf-Ulrich Kaiser. L’album è composto da tredici brani tra rock, teatro e cabaret che contiene, tra le altre, anche una ironica guida in 19 punti su come darsi alla politica. L’influenza principale della band sin dal principio è quella delle Mothers of Invention di Frank Zappa, oltrechè i Fugs di Tuli Kupferberg. Sicuramente nei lavori seguenti (soprattutto Rockoper Profitgeier del 1971 e Geyer-Symphonie del 1973) la band affinerà stile e qualità dei componimenti, ma questo secondo album resta una pietra miliare nel quale la genuinità del sound e la schiettezza del messaggio politico ha aperto nuove strade allo sviluppo della frangia più estrema e militante del movimento kraut.

Tredici brani che partono con l’opener Fließbandbaby, sei minuti e mezzo di proto progressive che possono essere considerati il manifesto dell’album, mettendo in evidenza l’anima più psichedelica e patafisica della band, formata dal leader, batterista, organista e vocalist Hansi Frank, del percussionista, bassista e vocalist Dieter Klemm, dal bassista e chitarrista Markus Schmidt, dal pluristrumentista Dick Städtler e dal percussionista e organista Gerd Wollschon. Un concept album irriverente e rivoluzionario, rimasto sconosciuto ai più poichè penalizzato dalla lingua tedesca.

Buon ascolto.

floh de cologne
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