Masterpieces from all times part 56: Peter Gabriel – Passion – 1989
Continuiamo la nostra serie di podcast di album fondamentali della storia del rock, e per questa nuova puntata parliamo di uno degli album di un personaggio che ha dapprima fatto la storia del prog con quella che è stata la band più amata (soprattutto in Italia) del genere, vale a dire i Genesis, per poi evolvere con una stepitosa, benchè centellinata, carriera solista. Dieci album in quarantasei anni, per l’inglese Peter Gabriel, che dalla fine degli anni settanta ha imperversato sperimentando numerosi linguaggi musicali. A partire dalla seconda metà degli anni ottanta è stato impegnato nella promozione della world music attraverso la sua etichetta Real World, sfornando una serie di capolavori per i quali è stato difficile effettuare una scelta in questa sede.
Abbiamo scelto il suo album del 1989, dal titolo Passion, lavoro monumentale che attinge a un’infinità di materiali raccolti in giro per il mondo, soprattutto dall’Asia e dell’Africa (Egitto, Armenia e Kurdistan in particolare), rielaborandoli in studio e adattandoli alla colonna sonora per il film di Martin Scorsese L’Ultima Tentazione di Cristo. L’album vinse un Grammy come miglior disco new age, etichetta alquanto riduttiva e fuorviante per un lavoro che può essere considerato il sunto definitivo di quello che significa world music.
Alla realizzazione dell’album collaborarono, fra gli altri, mostri sacri quali Youssou N’Dour, Billy Cobham e Nusrat Fateh Ali Khan, ma anche il chitarrista David Rhodes (che lo accompagnerà per lunghi tratti di carriera), il pluristrumentista David Sancious, il violinista Shankar, il percussionista Manu Katchè, il trombettista Jon Hassell, tanto per citarne alcuni. Cosiccome inutile è citare brani migliori di altri, per un capolavoro che va gustato dall’inizio alla fine.
Buon ascolto.