Masterpieces from all times part 43: Autechre – Incunabula -1993
Continuiamo la nostra serie di podcast di album fondamentali della storia del rock, e per questo nuovo capitolo parliamo di un duo di musicisti elettronici composto da Sean Booth e Rob Brown, originari di Rochdale, nel Regno Unito. Si tratta degli Autechre, il cui album di debutto rappresenta un punto di riferimento fondamentale nel campo della musica elettronica sperimentale. Nel corso della loro carriera, hanno esplorato una vasta gamma di generi e stili, spaziando dall’IDM (Intelligent Dance Music) alla musica sperimentale, e hanno influenzato molti artisti negli anni successivi.
Incunabula, pubblicato nel 1993 dalla mitica Warp Records, presenta un suono unico e innovativo, caratterizzato da ritmi complessi, texture sonore intricate e una profonda attenzione ai dettagli. L’album spazia tra atmosfere ambientali, tracce più ritmiche e complesse, creando un’esperienza sonora coinvolgente e avvolgente. L’esordio l’abbiamo preferito ad altri lavori importanti quali Tri Repetae del 1995, Confield del 2001 ed Exai, pubblicato dieci anni orsono.
Brani come Kalpol Introl e Bike mostrano l’abilità di Autechre di combinare elementi melodici con ritmiche intricate, creando un equilibrio unico tra astrazione e accessibilità. Da segnalare, tra le altre, i ritmi intricati che si sovrappongono e si evolvono di Doctrine, i suoni taglienti di Maetl oppure l’atmosfera eterea e sognante di Bronchus 2.
Buon ascolto.