Masterpieces from all times part 28: Laurie Anderson – Big science – 1982
Continuiamo la nostra serie di podcast di album fondamentali della storia del rock, questa volta prendendo in esame un disco di un’artista, la pluristrumentista americana di Chicago Laurie Anderson, una delle principali animatrici della scena d’avanguardia newyorchese (soprattutto nei decenni degli ottanta e dei novanta) e grande narratrice di storie utilizzando un sound tra avanguardia, art pop ed elettronica.
L’album che abbiamo scelto è il fenomenale esordio (se non si conta la collaborazione dell’anno precedente con gli artisti William S. Borroughs e John Giorno) del 1982 dal titolo Big science e pubblicato dalla Warner Bros. L’album è stato preferito agli altrettanto ottimi successivi Mr. Heartbreak del 1984 e Home of the brave del 1986 poichè pervaso d’arte a 360 gradi, tra influenze poetiche di cui sopra e avanguardia elettronica di scuola Varèse e Stockhausen, dalle stramberie performative di Fluxus e John Cage, all’afflato melodico di musicisti quali David Bowie o Lou Reed (del quale la Anderson è stata compagna fino alla sua scomparsa nell’ottobre del 2013).
Inutile evidenziare i brani migliori, in un’opera che va assaporata per intero anche se una menzione particolare è necessaria, oltre che per la title-track, per il singolo O Superman (for Massenet) che rappresentò non solo negli Stati Uniti un brano simbolo, utilizzato ad esempio dal governo italiano a metà anni ottanta come colonna sonora di una serie di spot pubblicitari per la prevenzione dell’AIDS.
Buon ascolto.