Masterpieces from all times part 23: Lambchop – I hope you’re sitting down – 1994
Continuiamo la nostra serie di podcast di album fondamentali della storia del rock questa volta prendendo in esame un disco americano di una band di Nashville, i Lambchop, fondamentali a partire dai primi anni novanta in ambito alt country, capaci di consolidare una vera e propria scena comprendente band seminali quali Calexico, Giant Sand e Uncle Tupelo (con le derivazioni Son Volt e Wilco), e fautori di una luminosa carriera che prosegue a tutt’oggi.
L’album che abbiamo scelto è quello di debutto della band e si intitola I hope you’re sitting down, ma conosciuto anche come Jack’s tulips, uscito per la label Merge, e considerato uno dei dischi fondamentali della band (e non solo), anche se altrettanto apprezzati da pubblico e critica furono i successivi Nixon del 2000, Is a woman del 2002 e Damaged del 2006. Suoni molto americani ma nuovi per l’epoca, perfettamente consoni a quell’evoluzione del country che la band guidata da Kurt Wagner (voce e chitarra), da Paul Niehaus (chitarra e tromba), da Marc William Trovillion (basso), da John Delworth (organo e tastiere), Jonathan Marx (ai sassofoni), da Deanna Varagona (sax, cello e banjo), Allen Lowrey (batteria) e Scott C. Chase (percussioni) hanno perfettamente rappresentato.
Sedici brani (quasi tutti lunghi almeno cinque minuti) compongono questo masterpiece, tra i quali possiamo segnalare l’iniziale Begin (con slide guitar e hammond protagonisti), la psichedelissima Soaky In The Pooper, la magniloquente Hickey, la dissonante e jazzata What Was He Wearing, ma tutti i brani hanno qualcosa di innovativo e rendono questo esordio un disco memorabile.
Buon ascolto.