Masterpieces from all times part 10: Wilco – Yankee Hotel Foxtrot – 1996
Continuiamo la nostra serie di podcast di album fondamentali della storia del rock con un’altra band americana, e come per i precedenti Tortoise rimaniamo in quel di Chicago, dove ha operato una delle band più importanti in ambito alternative rock a cavallo tra la seconda metà dei novanta e il nuovo millennio, i Wilco, nati dalle ceneri dei già fondamentali Uncle Tupelo (che avevano lasciato il segno in ambito alternative country), guidati sapientemente da Jeff Tweedy che della band precedente mantiene la vena anticonformista e sperimentale.
Questo album dal titolo Yankee Hotel Foxtrot, è stato pubblicato nel 2002 dalla Nonesuch Records, ed è il quarto di una band che finalmente stacca il cordone ombelicale dal nuovo country avanguardista degli Uncle Tupelo e vira in una direzione post roots che è monumento alla schizofrenia della loro hometown, la città dei Blues Brothers e di Chuck Berry, nonchè culla del nascente post rock, che con la band di Tweedy ebbe poco a che vedere, nonostante la presenza del guru e pluristrumentista Jim O’Rourke (anche al mixing). Gli altri membri che formavano la band all’epoca di questa pietra miliare erano Jay Bennett (chitarrista, pluristrumentista e maggior autore della band sino a quel momento, che lascerà la band terminate le sessioni di registrazione), dal batterista Glen Kotche, dal bassista (già nei Tupelo) John Stirratt e dall’altro pluristrumentista (tastiere, piano e sassofoni in particolare) LeRoy Bach.
Undici i brani che compongono l’album, gemme assolute scolpite nell’immaginario dell’american music, difficile citarne qualcuna in particolare, ma la sorprendente fantasia arrangiativa dell’iniziale stralunata I Am Trying To Break Your Heart, la bizzarria tra southern e psichedelic freak di I’m The Man Who Loves You, il pop motorik krauto (alla La Dusseldorf) di Kamera e la byrdsiana Jesus, Etc. sarebbero già sufficienti a fare di Yankee Hotel Foxtrot uno degli album rock fondamentali dell’ultimo ventennio.
Buon ascolto.