Live from the past vol.168: Daniel Johnston – Live at SXSW

di Roberto Giannini, pubblicato il 22 Agosto 2024

Questa centosessantottesima puntata di streaming di concerti integrali del passato, si occupa di un personaggio controverso, americano di Sacramento, California, una figura di culto nella scena musicale alternativa, che ha influenzato numerosi artisti e che si è guadagnato un seguito devoto nonostante la sua produzione musicale fosse spesso registrata con mezzi limitati e in maniera artigianale.

Si tratta di  Daniel Johnston, che ha iniziato a registrare la sua musica all’inizio degli anni ’80 (Songs Of Pain il primo album ufficiale e prima personale pietra miliare), utilizzando un semplice registratore a cassette nel seminterrato della casa dei suoi genitori. Le sue prime cassette, come Hi, How Are You e Yip/Jump Music, sono diventati punti di riferimento imprescindibili in ambito indie. Il suo stile musicale era caratterizzato da melodie semplici e dirette, accompagnate dalla sua voce vulnerabile e testi che esploravano temi come l’amore non corrisposto, la lotta con la salute mentale e la fede religiosa.

daniel johnston

daniel johnston

Il disco che proponiamo grazie alla pubblicazione nel 1991 (su cassetta) dalla label Stress Records, e ripubblicata in digitale nel 2023 dalla Shimmy Disc, contiene otto brani, rimasti anche nell’edizione digitale fedeli all’originale. I primi quattro sono registrati in un concerto al Palmer Auditorium ad Austin, in Texas, nel marzo del 1990, mentre gli altri quattro sono stati registrati nei negozi di dischi Waterloo Records e Sound Exchange nello stesso pomeriggio del concerto.

Tutti i brani sono suonati in solitaria da Johnston, e come potrete sentire la qualità della registrazione lascia molto a desiderare, ma non abbastanza per scoprire la sostanza dei brani di un genio d’oltreoceano paragonato, anche se impropriamente, a Syd Barrett. Nonostante la sua musica fosse spesso considerata grezza e tecnicamente imperfetta, Johnston è stato celebrato per la sua capacità di esprimere emozioni profonde e complesse in modo diretto e genuino. Artisti come Kurt Cobain, che indossava una maglietta con la copertina dell’album Hi, How Are You, hanno contribuito a far conoscere Johnston a un pubblico più ampio.

Buon ascolto.