Il Segno del Comando – new album – Il domenicano bianco – full streaming
Pubblicato il tanto atteso nuovo album della prog band genovese Il Segno del Comando, otto brani per circa tre quarti d’ora di durata raccolti sotto il titolo Il domenicano bianco e pubblicato da una delle etichette di riferimento per metal/prog metal/hard rock e non solo Nadir Music.
Il nuovo lavoro del sestetto, contraddistinto da liriche dalle tematiche occulte, conclude idealmente una trilogia influenzata dagli scritti del ricercatore esoterico austriaco Gustav Meyrink, dalle opere del quale sono influenzati Der Golem del 2002, Il volto verde del 2013 (entrambi pubblicati da Black Widow Records) e, appunto, questo Il domenicano bianco, titoli di altrettante opere di Meyrink pubblicate negli anni dieci del secolo scorso.
Per considerazioni tecniche sull’album rimandiamo all’entusiasta recensione della webzine MetalHead (leggi qui), in ogni caso siamo di fronte a uno degli album più importanti di progressive nostrano degli ultimi decenni.
Il Segno del Comando (nome derivante dallo sceneggiato di culto trasmesso dalla Rai nei primi anni settanta) nasce nel 1995 a Genova, inizialmente come progetto di studio, per volontà del cantante Mercy (attualmente vocalist dei grandi Ianva) e del bassista Diego Banchero, jazzista in origine e successivamente membro dei Malombra (e non solo). L’esordio discografico avviene nel 1997 con l’album dal titolo omonimo, prima del secondo già citato Der Golem fino ad arrivare al nuovo, che è il sesto album ufficiale (considerando anche il live …Al Passato, Al Presente, Al Futuro… del 2006).
Un paio di anni fa era stata pubblicata una compilation recensita su queste pagine da Riccardo Storti (leggi qui).
Dopo vari cambi di formazione contraddistinti dalla costante presenza (e leadership) di Banchero, attualmente la band è composta dal vocalist e tastierista Riccardo Morello , dal chitarrista e tastierista Davide Bruzzi, dal chitarrista Roberto Lucanato, dal batterista Fernando Cherchi (tutti presenti dall’album Il volto verde del 2013) e dal tastierista Beppi Menozzi.
Buon ascolto.