Edmondo Romano/Simona Fasano – new album – ES/SE’- full streaming e recensione

di Riccardo Storti, pubblicato il 21 Aprile 2025

Recensione dell’amico Riccardo Storti sull’evento di presentazione avvenuto il 17 aprile presso la Biblioteca Universitaria di Genova.

Quest’idea di organizzare l’ascolto pubblico di un disco in anteprima dovrebbe diventare una consuetudine culturale; per di più se tale evento tocca una delle sedi più prestigiose della mia città (Genova) ovvero la Biblioteca Universitaria. E non è la prima volta: vi ricordate la presentazione di Religio di Edmondo Romano?

Questa volta c’è di mezzo un nuovo sodalizio discografico, quello con la sua compagna di vita e d’arte Simona Fasano. Il loro esordio Es/Sé (pubblicato da VisAge nel marzo 2025, ndr) è in realtà il risultato di un processo creativo e umano iniziato oltre 18 anni fa, tanto che la Fasano ha prestato la propria voce in più di un’occasione musicale di Edmondo Romano.

A rendere ancora maggiormente brillante questo incontro con il pubblico, il critico musicale Guido Festinese, nota firma a livello nazionale (Il Manifesto, Audioreview e il Giornale della Musica). Al di là della musica, è stato un piacere apprendere le fasi di lavoro che hanno portato alla nascita dell’album, grazie soprattutto agli stimolanti pungoli di Festinese, che ha aperto le danze mettendo in evidenza le felici dicotomie del titolo: il freudiano Es e il concreto Sé (efficace coppia palindroma e simmetrica) rivelerebbero altre coppie di opposti quali il maschile e il femminile, il vocale e il corale, la stasi e il movimento (nonché, come ha sottolineato Romano, le iniziali dei loro nomi propri).

edmondo romano simona fasano

Edmondo Romano e Simona Fasano Copyright © Riccardo Storti

Ancora più intrigante il sottotitolo dell’opera: Otto rituali per otto ferite interiori. Il rito – ha sottolineato Festinese – non ha bisogno di parole perché comunica attraverso i simboli di una propria rappresentazione; al pari, un ascolto pubblico potrebbe essere benissimo un rito. Si ascolta e si coglie. In questo caso, Es/Sé avrebbe quasi l’aspetto di un concept album il cui tema conduttore sono le ferite interiori; esso si dipana attraverso 10 tracce specifiche (4 nella prima parte maschile, 4 nella seconda parte femminile – anticipata da un’indicativa cesura intitolata Passage – e una composizione finale di sintesi – Dolo-Res). L’ascolto, pertanto, richiede un approccio contemplativo, affinché il singolo fruitore possa captare qualcosa di sé in ognuna delle paure cantate in una sorta di girandola babelica, visto che la Fasano interpreta i brani in 5 lingue (italiano, inglese, latino, spagnolo e francese).

La presentazione, iniziata con l’ideale ouverture di La presenza (intrepretata dalla coppia), si è limitata all’illustrazione della “female side” con Rose Moon (la paura della morte), Mon Jardin (il dolore dell’abuso), Impermanenza (la paura del fallimento) e Enfado (il dolore della rabbia) con un’appendice alla chiosa del CD ovvero Dolo-res. Bellissimi i video di corredo proiettati in sala e ambientati tra la Turchia (Cappadocia) e la Spagna (la spiaggia delle cattedrali in Galizia).

Fasano e Romano hanno raccontato come questi brani abbiano avuto una lunga decantazione, quindi come siano cresciuti lungo un processo di lievitazione e di continua trasformazione; ciascuna traccia ha seguito un proprio rituale evolutivo di cui i compositori – per la musica Romano e per i testi la Fasano – si sono rivelati la cartina di tornasole di una pianificazione ambiziosa.

Se la scelta stilistica ha riflettuto l’inclinazione di Romano per il minimalismo, la colonna sonora e la classica contemporanea tonale, circa la tavolozza dei suoni, il musicista ha preferito lasciare da parte l’ecclettismo timbrico dei propri lavori precedenti, a favore di un comparto essenziale (archi, i fiati, un pianoforte, i cori e qualche suono elettronico) capace di raccontare questo viaggio introspettivo. Meno colpi di scena e più attenzione al lirismo di fondo, con uno spostamento dell’asse espressivo verso una forma – apparentemente – più classica.

Un altro dato fondamentale, emerso durante la conversazione, il molteplice ruolo di Simona Fasano: un’attrice che ha saputo portare l’impostazione teatrale nel suo canto di formazione lirica con risultati di alto livello per la duttilità performativa.

Ci resta ora il desiderio di immergersi completamente in Es / Sé perché l’appetito musicale viene ascoltando.

Buon ascolto.
Riccardo Storti.
Articolo originale alla pagina https://scrittoreprogressivo.wordpress.com/2025/04/18/ascolto-in-anteprima-di-es-se-di-edmondo-romano-e-simona-fasano/

Hanno suonato nel disco:

Edmondo Romano sax soprano, clarinetti, flauti, programmazione, composizioni ed arrangiamenti
Simona Fasano voce e parole
Roberto Piga, Alessandra Dalla Barba violini
Ilaria Bruzzone viola
Kim Schiffo, Arianna Menesini violoncello
Riccardo Barbera contrabbasso
Fabio Vernizzi pianoforte
Alessandro Serri flauto traverso, basso, coro
Karin Selva, Giulia Beatini, Paola Cialdella, Vera Marenco coro