Valentina Amandolese trionfa al “Musica Contro le Mafie”

di Roberto Giannini, pubblicato il 31 Gennaio 2015

Valentina Amandolese, una delle certezze della florida scena cantautoriale femminile genovese (prossimamente un articolo dedicato), trionfa dopo un lungo percorso iniziato a settembre 2014 e terminato con le finali di Cosenza e Modena, alla 5a edizione del premio “Musica contro le mafie”.

Due, i premi vinti dall’eclettica artista, che è anche parte attiva del progetto Lilith Festival.

Complimenti da Audiocoop Liguria

 

Miglior brano (insieme ad un brano di Renanera):

Valentina Amandolese – “Fango” 

Motivazione premio:

“Il fango come elemento dominante! E’ il fango vero, quello formato dall’eccessiva pioggia, che trasforma inesorabilmente ogni paesaggio, rendendolo desolato, senza vita. Ma è anche, e nello stesso tempo, il fango che esce da quella antica commistione di interessi politici, mafiosi, economici che uccide qualsiasi speranza. In un mondo d’ingiustizie sempre più intollerabili, la speranza rischia di diventare quasi un lusso, un bene alla portata di pochi. Ma una speranza “d’elite”, una speranza che esclude, in realtà è una speranza falsa. E per fermare questa compravendita di speranze di seconda mano bisogna trasformare la denuncia dell’ingiustizia in impegno per costruire giustizia’ perchè ‘intanto la natura si risveglia; tra le rughe polverose e le spaccature del fango essiccato, fanno capolino nuovi ciuffi di luminosa erba fresca’ “

Premio speciale assegnato da Riparte il futuro:

Valentina Amandolese – “Fango” 

Motivazione:

“La corruzione inquina la vita politica e sociale, genera i disservizi, penalizza il diritto e la meritocrazia, mina la fiducia nelle istituzioni, e disincentiva gli investimenti, in particolare quelli provenienti dall’estero. A causa della corruzione il Paese perde importanti opportunità di sviluppo e lavoro, specialmente per i più giovani. La corruzione è la tra le cause principali della disoccupazione, fra i problemi più urgenti che siamo tutti chiamati a risolvere”