Live from the past vol.175: Captain Beefheart – Live on Beat Club 1972
Questa centosettantacinquesima puntata di streaming di concerti integrali del passato, parla di un’artista americano che è stato una delle figure più enigmatiche e innovative della storia della musica rock e sperimentale. La sua carriera, caratterizzata da una combinazione unica di blues, free jazz, avanguardia e surrealismo, ha avuto un impatto enorme sulla musica contemporanea, influenzando artisti e band di generi diversi.
Si tratta di Captain Beefheart, vero nome Don Van Vliet, che ha iniziato la sua carriera negli anni ’60, formando la band Captain Beefheart and His Magic Band. Influenzato dal blues tradizionale (soprattutto da Howlin’ Wolf) e da movimenti d’avanguardia come il free jazz di Ornette Coleman, Van Vliet ha sviluppato uno stile che sfidava le convenzioni della musica pop e rock dell’epoca. Le sue composizioni erano spesso caratterizzate da ritmi irregolari, strutture complesse e testi surreali. Il suo album di maggior interesse per la critica è senz’altro Trout Mask Replica, che è stato inserito in numerose liste dei migliori album di tutti i tempi, nonostante il suo carattere di nicchia e la sua natura ostica per il grande pubblico. Importantissima fu la sua amicizia con Frank Zappa, con il quale incise il semi live Bongo fury del 1975.
Il disco che proponiamo, grazie alla pubblicazione della label NotSoWeen nel 2024, comprende tutti i brani suonati dal Capitano Cuor di Bue e dalla sua mitica Magic Band al famoso show televisivo tedesco Beat Club del 1972 (anno di grazia durante il quale pubblicò due album, The spotlight kid e Clear spot, quest’ultimo considerato uno dei più accessibili e commerciali della sua carriera), otto brani per poco più di mezz’ora di musica indefinibile.
La Magic Band in quell’occasione era formata, oltre che da Van Vliet (voce, clarinetto, armonica a bocca e campanacci vari), dal chitarrista Bill Harkleroad (detto Zoot Horn Rollo), dal bassista e chitarrista Mark Boston (detto Rockette Morton), dal chitarrista Elliot Ingber (detto Winged Eel Fingerling), dal bassista Roy Estrada (detto Oréjon) e dal batterista e percussionista Art Tripp (detto Ed Marimba).
Buon ascolto.