Live from the past vol.172: Rick Wakeman – The stage collection
Questa centosessantanovesima puntata di streaming di concerti integrali del passato, parla di un’artista che oltre ad aver contribuito alla grandezza degli Yes, dei quali è stato il tastierista nel periodo migliore, e oltre aver collaborato in varie fasi con Strawbs (Dragonfly e From the witchwood), Black Sabbath (Sabbath Bloody Sabbath), Ozzy Osbourne e David Bowie (Space oddity e Hunky dory), ha inciso più di quaranta album solisti in studio e una decina di live, guadagnandosi con Keith Emerson la palma di miglior tastierista della storia del rock.
Si tratta di Rick Wakeman, inglese dai sobborghi londinesi, tastierista fondamentale del panorama progressive (e non solo), autore di album importanti quali l’esordio The six waves of Henry VIII (probabilmente il suo migliore) del 1973, Journey to the Centre of the Earth del 1974, The Myths and Legends of King Arthur and the Knights of the Round Table del 1975, Lisztomania dello stesso anno. Lo stile tastieristico e pianistico di Wakeman è stato studiato ed ha assunto lo status di modello per le generazioni di tastieristi a venire.
Il disco che proponiamo, ripubblicato dalla Purple Pyramid a fine 2022 (la prima stampa è del 1994 per merito della Nota Blu), contiene nove brani registrati nell’agosto del 1993 a Buenos Aires, in Argentina (il tour ha riguardato quasi tutto il Sudamerica), tratti soprattutto dai primi due album, con in aggiunta le cover di Beatles (Eleanor rigby) e Rolling Stones (Paint it black). L’album è stato stampato anche in doppio vinile.
I musicisti che hanno accompagnato lo straordinario tastierista nel concerto argentino del 1993 sono il bassista Alan Thomson (già con John Martyn) e il batterista elettronico Tony Fernandez (insieme a Wakeman fin dal 1975), oltre al figlio Adam Wakeman, anch’esso tastierista (il tour infatti aveva quale titolo WWW, vale a dire Wakeman With Wakeman)
Buon ascolto.