Live from the past vol.171: Diamanda Galas in concert
Questa centosessantanovesima puntata di streaming di concerti integrali del passato, parla di un’artista (musicista, cantante, compositrice e artista performativa) greco-americana diventata leggenda per la sua straordinaria voce (insignita del primo premio Demetrio Stratos nel 2005) e per il suo stile espressivo/musicale, che spazia dal avant-garde al jazz, dalla musica classica contemporanea al blues.
Si tratta di Diamanda Galas, da San Diego, California, che tuttora è attiva, dopo sei decenni e sedici album ufficiali. La sua notorietà è cresciuta negli anni ’80 con la pubblicazione della sua “Trilogia della Morte”, una serie di album che affrontano temi di sofferenza e ingiustizia. I tre album, The Litanies of Satan del 1982, Diamanda Galás del 1984 e Saint of the Pit del 1986, sono noti per la loro sperimentazione vocale e sonora, e per la loro esplorazione di temi oscuri e disturbanti. Il suo capolavoro conclamato The Divine Punishment del 1986 è un’opera fondamentale per comprendere l’evoluzione artistica di Diamanda Galás e il suo impegno nell’uso della musica come strumento di denuncia e di espressione del dolore e della resistenza.
Il disco che proponiamo, pubblicato quest’anno (anche su supporto vinilico) dalla Intravenal Sound Operations, contiene sette brani registrati da due concerti svoltisi il primo al Thalia Hall di Chicago e il secondo al Neptune Theatre di Seattle durante il 2017, all’indomani della pubblicazione dell’ottimo All the way (che avava inaugurato il rapporto con la label citata).
Con nient’altro che un pianoforte e l’intera gamma espressiva della sua straordinaria voce, Diamanda Galás spoglia la confortante patina del tempo, della tradizione e delle convenzioni stilistiche per esporre ed esprimere la cruda emozione umana che è il cuore vivente di una canzone. Esplora una gamma eclettica di materiale; rembetika, soul, ranchera, country e free jazz, e le sue appassionate eviscerazioni rivelano la loro parentela nascosta. Quattro delle canzoni – O Prósfigas, La Llorona, Let My People Go e Ánoixe Pétra sono per e da parte degli abbandonati, emarginati e degradati; le altre tre sono canzoni d’amore.
Buon ascolto.