The best of 2013 by Alessandro Adesso
Arcade Fire – Reflektor
Ci è voluto più di un ascolto prima che apprezzassi questo disco. Gli Arcade Fire non stupiscono più, ascoltando i loro brani ormai si ha la sensazione di sapere già dove vogliono andare. Ma siamo sicuri che sia proprio cosi? Reflektor non e’ di certo il loro disco migliore, ma i canadesi hanno ancora la capacità di scrivere canzoni che si imprimono nell’anima. Da ascoltare: We exist, Here comes the nighttime (part II), Afterlife
Atoms For Peace – Amok
Il nuovo progetto di Thom Yorke, tra deliri (neanche troppi) elettronici e giri di basso coinvolgenti, con un Flea in ottima forma. Da ascoltare: Ingenue, Stuck together pieces, Reverse running
Boards of Canada – Tomorrow’s harvest
La copertina rende bene l’idea di questo disco: canzoni che potrebbero essere tranquillamente la colonna sonora di un’alba o di un tramonto. Da ascoltare: Reach for the dead, Transmisiones ferox, Palace Posy
David Bowie – The next day
Il ritorno spiazzante di un artista che ormai si pensava pensionato. Ed e’ una gioia vedere che a quasi settant’anni il duca bianco di cose da dire ne ha e molte. Da ascoltare: The next day, Dirty boys, If you can see me
Fuck Buttons – Slow focus
Quasi tutti i miei dischi preferiti quest’anno sono elettronici o comunque hanno una forte componente elettronica. A discapito della copertina orribile questo Slow focus e’ un bel gioiellino. Da ascoltare: The red wing, Stalker, Hidden xs
Hookwoorms – Pearl mystic
Altra costante di questa classifica e’ la psichedelia. Qui niente di cosi’ originale, ci sono forti richiami a band come The Black Angels, pero’ che classe! Da ascoltare: In our time, Since we have changed, iii
Nick Cave & the Bad Seeds – Push the sky away
Dopo un romanzo carino, ma che non ha nulla a che vedere con il suo esordio da scrittore Nick torna a fare quello che gli viene meglio: dischi claustrofobici, ma anche rilassanti, comunque belli. Da ascoltare: We know who u r, Jubilee street, Push the sky away
The Flaming Lips – The terror
Da qualche parte ho letto che questo disco e’ una Welcome to the machine di pinkfloydiana memoria allungata. Mai recensione fu piu’ azzeccata. Da ascoltare: Look…the sun is rising, Be free, a way, Always there, In our hearts
The Knife – Shaking the habitual
Un disco non di facilissimo ascolto, ma che sa riservare qualche bella sorpresa. Da ascoltare: A tooth for an eye, Wrap your arms around me, Fracking Fluid Injection
The National – Trouble will find me
Cosa mi sono perso in tutti questi anni! Da ascoltare: Demons, Sea of love, Graceless