Masterpieces from all times part 48: Rodan – Rusty – 1994

Continuiamo la nostra serie di podcast di album fondamentali della storia del rock, e per questa nuova puntata parliamo di un album di una band che è stata protagonista negli anni novanta della cosiddetta esplosione del post rock, pur incidendo un unico seminale album. Si tratta dei Rodan, band post-rock americana formata a Louisville, Kentucky, nel 1992, la cui influenza è perdurata nel tempo, contribuendo a plasmare il suono di molte altre band nel panorama post-rock e sperimentale.

Il loro unico album in studio, Rusty, pubblicato nel 1994 dalla label Quarterstick è considerato un album fondamentale nel genere e presenta una combinazione unica di suoni rumorosi, sperimentali e di chitarra intricata, con influenze che vanno dal rock alternativo al math rock. Le canzoni dell’album sono strutturate in modo non convenzionale, con cambi di tempo e dinamiche sorprendenti, creando un’atmosfera intensa e emozionale. Miscela di violenza e inquietudine trattenuta, schizofrenia pragmatica e visionarietà oltre l’allucinazione: opera intransigente nel completare una devastazione programmatica, illuminata nel porre le definitive fondamenta per un futuro all’epoca quasi contemporaneo.

La formazione della band includeva Jeff Mueller (successivamente con June Of ’44 e Shipping News) alla chitarra e alla voce, Jason Noble (più tardi con Rachel’s e Shipping News) al basso, Tara Jane O’Neil (negli anni successivi con Sonora Pine e Restin) alla seconda chitarra e Kevin Coultas alla batteria. Una delle tracce più famose dell’album è Bible Silver Corner, che è diventato uno dei brani di riferimento nel genere post-rock. La chitarra di Jeff Mueller è particolarmente distintiva, con il suo uso di feedback e di effetti che contribuiscono alla creazione di un paesaggio sonoro unico. Altri brani da segnalare sono la lunga title track e la conclusiva Bombs che fonde alla perfezione elementi di noise rock, post-rock e math rock.

Buon ascolto.