Masterpieces from all times part 42: Guru Guru – UFO – 1970
Continuiamo la nostra serie di podcast di album fondamentali della storia del rock, e per questo nuovo capitolo torniamo in Germania, con una band tra le prime ad aver caratterizzato, con un sound tribale, selvaggio ed hendrixiano, uno dei filoni più interessanti del cosiddetto kraut rock: i Guru Guru da Heidelberg, formatisi nel 1968 e stabilitosia trio, prima di sfornare un numero impressionante di album sempre di buon livello.
L’album che li rappresenta meglio è senz’altro il debutto UFO, uscito nel 1970 per la leggendaria etichetta OHR, che Julian Cope nel libro pietra miliare Krautrocksampler definisce come roba che disintonizza la testa. Le performance di Mani Neumeier alla batteria sono dinamiche ed energiche, e anticipano il motorik di Can e Neu!. Ax Genrich alla chitarra non lesina assoli travolgenti e innovativi con nume tutelare Jimi Hendrix, mentre Uli Trepte al basso dona al progetto la solidità necessaria.
L’album è caratterizzato da una combinazione unica di improvvisazione, sperimentazione e potenza sonora. I brani sono intrisi di atmosfere lisergiche e psichedeliche, con lunghe jam strumentali che permettono ai musicisti di esplorare e spaziare liberamente. Possiamo segnalare l’iniziale Stone che rappresenta alla perfezione lo stile della band del primo periodo (il migliore), le lunghe improvvisazioni della title track e la conclusiva Der LSD-Marsch, viaggio psichedelico e allucinogeno tra distorsioni e precursore del noise che riprenderanno quindici anni dopo i Sonic Youth.
Buon ascolto.